Lezioni in presenza al 50%, da oggi, in Abruzzo, per le scuole secondarie di secondo grado. Ma sono tante le voci contrarie alla riapertura parziale e a sostegno dello ‘sciopero digitale’ degli studenti di Pescara annunciato da ‘Libera Associazione Studentesca’, Cobas scuola, ‘Priorità alla scuola’ e ‘Patto per l’Abruzzo resiliente’. Questa mattina è previsto un presidio in Piazza Unione, davanti alla sede del Consiglio regionale, per rivendicare un tavolo permanente di confronto con la Regione e per un rientro a scuola del 100% degli studenti in condizioni di sicurezza. “Sostengo in pieno l’iniziativa di studenti e associazioni – dice il consigliere regionale Antonio Blasioli (Pd) – occorre riaprire, ma va fatto in sicurezza: con un sistema di trasporti sicuro ed efficiente, strutturazione di presidi sanitari nelle scuole e confrontandosi con il mondo della scuola”. Anche Rifondazione Comunista, federazione di Pescara, sostiene lo ‘sciopero digitale’. Mentre alunni e personale di infanzia, primaria e medie inferiori hanno continuato a rimanere in presenza. Dei 57.000 studenti abruzzesi delle superiori solo metà rientrerà in classe, gli altri resteranno in Dad.