Si aggrava la situazione del focolaio Covid all’ospedale di Urbino. Oltre ai 21 medici e Infermieri positivi al virus, e la chiusura dei reparti di Cardiologia e Rianimazione, sono risultati infetti anche 15 pazienti. La Regione Marche, alla quale hanno chiesto aiuto i sindaci di tutta l’Unione Montana dell’Alta valle del Metauro, ha comunicato, attraverso l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che sta seguendo con attenzione il focolaio. Il personale è stato posto in quarantena. Il Gores ha chiesto alla Protezione Civile nazionale l’invio di medici cardiologi, anestesisti e internisti per la prosecuzione delle attività cliniche di quello che è l’unico ospedale no-covid della provincia a nord delle Marche. Una parte dei 15 pazienti ordinari di Urbino, risultati positivi al Covid, saranno trasferiti a cura dell’Asur nelle strutture abilitate alla cura del Covid-19 e i restanti verranno trasferiti a Macerata Feltria e alla RSA Galantara di Pesaro. E’ intervenuta anche Alessia Morani, sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico che parla di “una situazione sfuggita di mano all’ospedale di Urbino. Si tratta – aggiunge – di un ospedale che deve servire tutto il territorio delle aree interne, ma è evidente che in queste condizioni non è possibile, nonostante l’infaticabile lavoro e gli sforzi del personale e della direzione garantire questi servizi essenziali. Se serve personale o altro tipo di aiuto, il governo interverrà come già fatto in diverse strutture ed Rsa delle Marche”.
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