Terremoto sì, a sorpresa no. La Samb ha sollevato dai rispettivi incarichi il ds Pietro Fusco e il responsabile dell’area tecnica e organizzativa Stefano Colantuono. Fusco era in rossoblù dall’ottobre 2018 e aveva un contratto fino al 30 giugno 2022; Colantuono il settembre scorso si era addirittura legato alla Samb per i prossimi 5 anni. La notizia, che abbiamo anticipato sul nostro sito, è trapelata nella tarda serata di ieri. Stamattina, alle 8, la conferma ufficiale. Un brevissimo comunicato della società rossoblù, spoglio persino del ringraziamento di facciata ai professionisti sollevati dall’incarico. L’ennesimo segnale che il rapporto tra Fusco, Colantuono e il presidente Domenico Serafino era ormai compromesso. Da tempo. Divergenze di vedute sul mercato con il direttore sportivo; contrasti anche di natura caratteriale con il responsabile dell’area tecnica e organizzativa. La situazione è precipitata nell’ultima settimana. Lunedì scorso l’intervento telefonico di Fusco a Cuore di Calcio, in cui il ds ha parlato di una linea di mercato differente rispetto a quella già annunciata da Serafino. Sabato, dopo la vittoria di Salò, l’intervista rilasciata da Colantuono alla Gazzetta Rossoblù, col mercato pomo della discordia, mercato centrale anche nello sfogo di mister Mauro Zironelli dopo il 2-1 dello stadio Turina. Ma ci sarebbe dell’altro. Nelle ultimissime ore è trapelato che la vicenda Colantuono potrebbe avere un’ulteriore coda con il coinvolgimento degli avvocati. Per un episodio grave, su cui però resiste il massimo riserbo. Stasera, a partire dalle 22, l’intervento di Domenico Serafino a Cuore di Calcio. Il presidente spiegherà i motivi della sua decisione.
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