Sono cinque le coltellate che hanno raggiunto al corpo Franco Lettieri, l’ex collaboratore di giustizia ucciso lo scorso 15 gennaio in pieno centro ad Ascoli. A rivelarlo è l’autopsia che è stata eseguita oggi nel reparto di medicina legale dell’ospedale Mazzoni di Ascoli dal primario Pietro Alessandrini e dal collega Massimo Senati.
L’esame autoptico ha confermato che la morte è sopraggiunta per dissanguamento dopo che uno dei fendenti ha raggiunto e reciso l’aorta femorale. Alle operazioni peritali ha partecipato anche il medico legale Claudio Cacaci, nominato consulente di parte dal difensore di Petre Lambru, il muratore romeno arrestato a poche ore di distanza dall’omicidio.
L’avvocato Emiliano Carnevali, a seguito delle risultate della perizia medico legale, ha annunciato che nei prossimi giorni presenterà istanza di Riesame al tribunale della libertà per chiedere la scarcerazione del suo assistito. Resta recluso anche il minorenne accusato insieme con lo zio Petre Lambru di concorso nell’omicidio volontario di Franco Lettieri.
Intanto si è svolta oggi ad Ancona, davanti al giudice del Tribunale per i Minori la convalida dell’arresto del giovane che domenica scorsa, accompagnato dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Felice Franchi, si era presentato in caserma per rivelare particolari importanti riguardanti l’aggressione mortale. Al termine dell’udienza, il giudice ha disposto per il giovane la custodia in carcere. Gli inquirenti sono convinti che a sferrare i fendenti sia stato proprio il minorenne.