Aveva ottenuto un finanziamento agevolato e garantito per 25mila euro, approfittando del ‘decreto liquidità’ introdotto dallo Stato per sopperire l’emergenza covid. Peccato, però, che ha deciso di dirottare una parte sostanziale di queste risorse, ben 20mila euro, verso una polizza vita intestata al proprio coniuge. E’ finita nei guai una odontoiatra 34enne di San Benedetto, pizzicata dalla guardia di finanza di Ascoli. Una condotta singolare e spregiudicata, che è costata non poco alla coppia: lei è stata infatti denunciata alla Procura della Repubblica per il reato di malversazione ai danni dello Stato, contemplato dall’art. 316-bis del codice penale, che prevede la reclusione da 6 mesi a 4 anni. Più grave la posizione del coniuge, deferito alla stessa Procura per il reato di riciclaggio, per il quale è prevista la reclusione da 4 a 12 anni e la multa da 5.000 a 20.000 euro. E dopo la denuncia è arrivato anche il sequestro. Le ‘fiamme gialle’ hanno dato, infatti, esecuzione al provvedimento del giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Ascoli Piceno che, accogliendo la richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro preventivo dell’intera somma di 20mila euro, depositata su un conto corrente di un istituto di credito di San Benedetto del Tronto, intestato alla stessa odontoiatra.