«Con grande dispiacere, ma soprattutto con enorme preoccupazione, sono a constatare come nel Piano Industriale 2020-2023 presentato da Autostrade per l’Italia non sia stato previsto il potenziamento dell’Autostrada A14 nel tratto Marche Sud. Questa situazione, alla luce dei tanti investimenti infrastrutturali previsti nei prossimi anni nel resto del Paese, rappresenta un duro colpo per il Piceno e per tutta l’area dell’Ascolano e del Fermano. E ha il sapore di beffa per il nostro territorio, considerando come il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, solo poco tempo fa aveva annunciato lo stanziamento di 1.3 miliardi di euro per la realizzazione della terza corsia nel tratto di A14 compreso tra Porto Sant’Elpidio e Giulianova. È inammissibile che il Piceno e il Sud delle Marche vengano ancora una volta messi da parte, ritardando la risoluzione di un problema che deve al contrario rappresentare una priorità nell’agenda del Governo e nei piani strategici del Ministero. Ascoli, il Piceno e il Sud delle Marche stanno da anni affrontando una grave situazione di isolamento infrastrutturale, con conseguenze devastanti a livello turistico, economico e d’immagine per tutto il territorio. Non si tratta di un mero problema di viabilità, ma di un vero e proprio macigno su un tessuto economico e sociale già duramente danneggiato da un’annosa crisi, dal recente terremoto del Centro Italia e dall’attuale emergenza Covid. Ecco perché non è più possibile attendere promesse di investimenti: l’arretramento dell’Autostrada A14 per la realizzazione di una terza corsia nel tratto Marche Sud è una necessità non ulteriormente prorogabile, affinché i nostri territori del litorale e i fantastici borghi dell’entroterra possano essere connessi al resto d’Italia. Per questo motivo ho inviato una lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, affinché il Governo intervenga tempestivamente per inserire il progetto di realizzazione della terza corsia Marche Sud nel Piano di Autostrade per l’Italia: è necessario che prenda il via – fattivamente e nel minor tempo possibile – il percorso di risoluzione di quella che rappresenta una grave situazione di isolamento dell’intero territorio».