Si farà o non si farà questa terza corsi dell’A14? Il centrodestra dice di “no”. Il Pd risponde che il governo l’ha messa in cantiere. Fatto sta che il Sud delle Regione resta ancora bloccato con un’autostrada a due corsia.
“Si passi dalle parole ai fatti – tuona il consigliere regionale Pd Fabrizio Cesetti -. Nel Piano Economico Finanziario della Società Autostrade si inserisca intanto la realizzazione della Terza corsia A14 nel tratto da Porto Sant’Elpidio a Pedaso e si dia inizio ai lavori”. “Come risulta da un comunicato stampa del 14/07/2015, ricorda – già a quel tempo la Regione Marche rappresentava all’allora Ministro delle Infrastrutture Delrio, all’interno del dossier “Priorità strategiche della Regione Marche”, la necessità, tra le altre, di completare il tratto della Terza corsia A14 da Porto Sant’Elpidio a Pedaso”; “si rappresentava, altresì, che era necessario procedere alla realizzazione delle opere accessorie (bretelle e connessioni con la viabilità esistente a servizio dei Comuni limitrofi) previste dalla Regione sulla base delle esigenze poste da Provincia e Comuni interessati”. “Nonostante il ministro De Micheli di recente abbia annunciato lo stanziamento di consistenti risorse per la realizzazione della Terza corsia A14 nel tratto compreso tra Porto Sant’Elpidio fino all’Abruzzo, – afferma Cesetti – in questi giorni scopriamo – con sicuro disappunto – che nel Piano Economico Finanziario redatto dalla Società Autostrade l’opera non è, invece, prevista”. “A questo proposito, Aspi rende noto ‘di aver ricevuto dal Ministero l’indicazione che l’opera in questione è prioritaria e di procedere, pertanto, alla redazione dello studio di fattibilità’. Bene detta precisazione, – prosegue l’ex assessore regionale – ma non basta! Si passi finalmente ai fatti: nell’immediato si inserisca la realizzazione della già progettata Terza corsia A14 nel tratto da Porto Sant’Elpidio a Pedaso e, all’esito di eventuali ulteriori aggiornamenti dei pareri già disponibili, si dia celermente inizio ai lavori”. “Nel contempo – scrive ancora Cesetti – si facciano anche gli studi di fattibilità e le progettazioni per andare oltre fino all’Abruzzo. È l’unico modo per onorare gli impegni assunti e dare certezza e prospettive di sviluppo ai territori”.