“L’ipotesi, e purtroppo drammatica, è quella che la valanga posso averli travolti. Noi però stiamo lavorando per trovare quattro persone vive, che al momento sono disperse”. Così Fabio Manzocchi, il Capo stazione del Cnsas di Avezzano, intervistato da Il Messaggero nelle pagine social dell’edizione abruzzese, riferendosi ai 4 avezzanesi dispersi da ieri all’interno del Monte Velino in Val Majellana.
Nei rifugi non c’è infatti traccia dei 4 dispersi. I rifugi dove si sperava di trovare Tonino Durante. 60 anni, GianMauro Frabotta, 33, Gianmarco Degni, 26 e Valeria Mella, 25, tutti di Avezzano, sono stati bonificati già ieri sera dai soccorritori. “Abbiamo individuato questa grande valanga, un grande scarico di neve: la situazione al momento è veramente critica, continua a nevicare e quindi oltre gli accumuli vecchi c’è anche la neve nuova – ha proseguito il responsabile del Cnsas – dobbiamo aspettare.
È stato geolocalizzato intanto l’ultimo contatto di un cellulare, ossia è stato individuato l’ultimo segnale di un telefono che però non è nello stesso luogo dove si può trovare il disperso”.
Nel frattempo altre tre valanghe sono state individuate nella zona delle ricerche sul Velino (AQ) a testimonianza dell’alta pericolosità della zona per l’instabilità del manto nevoso.