Niente sfilate di carnevale quest’anno per il Covid. Ma nella mattina di giovedì grasso, in piazza del Popolo a Pesaro, si è vissuta lo stesso un’atmosfera carnevalesca con l’arrivo della carrozza che ogni anno guida la sfilata dei ragazzi domenicale. Presenti Rabachen, la storica maschera pesarese, insieme alla moglie Cagnera. «Non andiamo d’accordo, ma ormai sono 60 anni che stiamo insieme – rivela Cagnera – ci vogliamo bene e teniamo alto il nome del carnevale della città di Pesaro». Poco dopo arriva anche il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. «Un Carnevale diverso dal solito – ha sottolineato il sindaco – da vivere in maniera intelligente. Ai due personaggi della nostra tradizione, un riconoscimento per la gioia donata negli anni ai bambini di tutte le età, nella festa più giocosa e più sentita». Prima di giungere in piazza, le due maschere sulla loro carrozza hanno fatto una tappa alla scuola Cantarini di via del Carso. «Non fare il carnevale significa perdere un po’ di allegria e spensieratezza – dice Rabachèn – che forse in questo momento ci sarebbe bisogno. Questa era la 64esima edizione del Carnevale dei ragazzi, organizzato dalla diocesi e da tutte le parrocchie di Pesaro in collaborazione con il Comune. Abbiamo fatto questo giro per la città e lo ripeteremo martedì grasso, incontrando altre scuole, per riportare un po’ di allegria a questi ragazzi nello spirito del Carnevale di Pesaro». Il Comitato organizzatore, coordinato da Filippo Leonardi, ha deciso di organizzare un’esposizione di cimeli delle precedenti allegorie. All’ingresso del palazzo Comunale, Gioachino Rossini, gli animali del circus, ancora lego ed emoticon. Esposizioni, che rimarranno fino a martedì 16 febbraio, ultimo giorno di Carnevale.