Trenta carcasse di veicoli e circa 100 metri cubi di rifiuti, anche pericolosi, nel comune di Torre San Patrizio. A scoprirli, all’interno di una zona agricola ben nascosta da folta vegetazione e delimitata da recinzione, al termine di una approfondita e accurata indagine, i carabinieri forestali della Stazione di Montegiorgio (Fermo) in collaborazione con il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Ascoli Piceno e la Stazione Carabinieri Forestale di Amandola.
Il materiale era in un’area adibita ad attività illegale di autoriparazione, ora sottoposta a sequestro penale. I militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo il gestore dell’attività illegale.
Alla persona indagata sono stati contestati gli illeciti previsti e puniti dall’articolo 256 del Testo Unico Ambientale n.152/2006 per la gestione illecita di rifiuti pericolosi e detenzione non regolare di autovetture. Rischia la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da 2.600 e 26mila euro. Inoltre dovrà recuperare e smaltire regolarmente i rifiuti prodotti illegalmente e posti sotto sequestro penale.