Loris Pasquini, l’omicida del figlio, è stato accompagnato nella caserma dei carabinieri di Senigallia. Il suo interrogatorio è ancora in corso alla presenza del pubblico ministero Paolo Gubinelli. Appena si concluderà, anche in base alle dichiarazioni che rilascerà, potrebbe essere emesso un provvedimento di fermo. Per uccidere il figlio è stata utilizzata una pistola semi-automatica, sulla cui detenzione sono in corso le verifiche dei carabinieri; si indaga anche sul passato del pensionato, che ha detto di essere un ex ufficiale dell’esercito.
Alfredo, 27 anni, è stato raggiunto da un solo colpo alla giugulare: poco prima, una vicina lo avrebbe visto prendere a calci la macchina del padre; gravemente ferito, il giovane si sarebbe trascinato fino in casa ed a dare l’allarme. Nel casolare di campagna, al momento del delitto, era presente anche l’attuale compagna del pensionato, una donna di nazionalità thailandese. La signora non parla l’italiano e non è chiaro se abbia visto quanto accaduto: sarà ascoltata anche lei dagli inquirenti, alla ricerca di ricostruire se e perchè sia scoppiata una lite tra padre e figlio.