Il 6 aprile, giorno del dodicesimo anniversario dal sisma che alle 3,32 colpì il capoluogo d’Abruzzo e 56 comuni nelle province dell’Aquila, Teramo e Pescara, provocando la morte di 309 persone, il capoluogo aquilano chiede una mobilitazione simbolica per non dimenticare. A causa della pandemia, non si svolgerà la tradizionale fiaccolata, così la commemorazione sarà virtuale. Il Comune dell’Aquila e i Comitati dei familiari delle vittime hanno lanciato un appello ad Anci nazionale e ad Anci Abruzzo affinché i sindaci e gli italiani, nella notte tra il 5 e il 6 aprile, accendano nei loro Comuni e alle loro finestre una luce di speranza. Anche il consueto programma delle celebrazioni ha subito delle variazioni, si legge in una nota dell’amministrazione comunale.
Lutto cittadino nella giornata di martedì 6 aprile.
Alle ore 10.30 sindaco, prefetto e arcivescovo parteciperanno alla cerimonia commemorativa organizzata all’interno della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza. Alle ore 12 il primo cittadino, il prefetto, l’arcivescovo, il presidente della Regione, Marco Marsilio, il presidente del Consiglio Comunale, Roberto Tinari, un rappresentante dei Comitati dei familiari delle vittime e il sindaco di Villa Sant’Angelo, in rappresentanza dei Comuni del cratere, si ritroveranno davanti il sito della Casa dello Studente, in via XX Settembre, per omaggiare e ricordare le 309 vittime.