Dopo due settimane di arresti domiciliari, con l’accusa di violenza sessuale, torna libero il ginecologo teramano Francesco Ciarrocchi. Così ha stabilito il tribunale del Riesame che ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare stabilendo per il medico la misura dell’interdizione dalla professione. I giudici aquilani hanno accolto il ricorso presentato dai legali del professionista, gli avvocati Guglielmo Marconi e Tommaso Navarra. Tra 45 giorni saranno rese note le motivazioni del provvedimento. Ciarrocchi, già sospeso dalla Asl nella sua veste di dirigente medico dell’azienda sanitaria teramana, non potrà esercitare la professione privatamente.