Saltamartini: “Risentiamo di questo stop&go dei vaccini Astrazeneca”

Ieri sera ho postato la notizia – in tempo reale- delle decisioni del Ministero sui limiti di utilizzo di Astra Zeneca – “consigliato” solo per le persone con più di 60 anni- per evitare che altre notizie potessero essere diffuse senza una base di realtà.

Le stesse vostre preoccupazioni – quelle postate questa notte – le avevo esplicitate ieri sera ai Ministri Gelmini e Speranza ed ai tecnici del Ministero della salute, quest’ultimi che dovrebbero essere competenti (ed io credo che sono competenti) a dare delle spiegazioni.

E’ evidente che la macchina organizzativa della somministrazione, di cui mi occupo e di cui sono responsabile, risente di questo stop and go: prima il siero è buono fino a 55 anni; poi fino a 65; poi per tutti salvo che le persone non abbiano malattie particolari. Oggi si dice che è “consigliabile” per le persone con oltre i 60 anni.

“Consigliabile” nella scienza giuridica e nella sicurezza sociale ha una declinazione opinabile.

E’ per questo che il Ministro Speranza si è impegnato – su specifica richiesta delle Marche e delle altre Regioni- ad emanare una circolare entro oggi. Cio’ che deve essere spiegato a tutti e’ :

1) le persone che hanno fatto la 1 dose di AstraZeneca fanno il richiamo con lo stesso sieri ? Ieri sera hanno detto di si.

2) Il personale dei servizi pubblici (scuola, sicurezza e soccorso pubblico) che avevano iniziato la vaccinazione prima di over 80 e delle persone fragili devono essere vaccinate con Pziezer e Moderna completando tutto il target anche prima del sistema delle fasce d’età ?

3) la scala delle priorità nella vaccinazione che prevede dal 10 marzo scorso la copertura di over 80 e dei fragili, come priorità su tutte le priorità, come si concilia con la scarsità in propsettiva di Pfizer e Moderna (in prospettiva perchè in questi giorni c’è una grande quantità di Pfizer) ?

Ecco a tutte queste risposte che voi cittadini ci chiedete, neppure le Regioni sono in grado ora di rispondere.

Ed è essenziale conoscere queste risposte per un principio di parità di trattamento dei cittadini di tutta la Repubblica.

Non si accusi poi le Regioni di aver vaccinato gli avvocati piuttosto che i disabili, solo per fare un esempio della polemica politica delle ultime settimane.