Oggi la Polizia di Stato celebra il 169° anniversario della sua fondazione.
Anche quest’anno la ricorrenza nella provincia di Fermo, come in tutta Italia a causa dell’emergenza per il Covid-19, si svolge con la sola deposizione della Corona d’alloro al cippo dei caduti alla presenza del Signor Prefetto, Vincenza Filippi, e del Signor Questore della provincia di Fermo, Rosa Romano, in ricordo anche delle donne e uomini della Polizia di Stato deceduti a causa dell’epidemia.
Nel contesto della pandemia il motto della Polizia di Stato “Esserci Sempre” si è adattato alle circostanze rimodulando i propri servizi al fine di contrastare il diffondersi dell’epidemia, garantendo, in ogni caso, le ordinarie attività di controllo del territorio, di polizia di prevenzione, di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, di polizia giudiziaria e di polizia amministrativa sociale e dell’immigrazione.
Le attività di controllo del territorio per la verifica del rispetto delle disposizioni emanate a contrasto della diffusione del virus, hanno portato all’irrogazione di circa 400 sanzioni nei confronti di soggetti ed attività ma soprattutto hanno dimostrato la vicinanza dei poliziotti ai cittadini in quella simbiosi che si interpreta come “polizia di prossimità”.
Le attività di presidio del territorio svolte dagli equipaggi della Polizia di Stato fermana per la prevenzione dei reati e le attività di contrasto alla diffusione dell’epidemia hanno portato all’identificazione di 50.621 persone e ad accertamenti su 37.142 veicoli, elevando 9324 contravvenzioni al codice della strada.
Tra i vari territori, Lido Tre Archi è stato, anche nell’ultimo anno, sorvegliato speciale, quartiere nel quale si sono concentrati il maggior numero di interventi della Polizia di Stato con servizi mirati di controllo ed attività di polizia giudiziaria, i primi effettuati con il costante ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara che ha messo a disposizione 211 equipaggi ed il costante e prezioso contributo dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, i secondi svolti dalla Squadra Mobile.
L’attività di contrasto allo spaccio ed all’uso di sostanze stupefacenti ha portato al sequestro di 2.500 grammi di cocaina, di 106 grammi di oppiacei, soprattutto eroina, e quasi 22 kg di cannabinoidi; un fiume di droga che avrebbe avuto effetti devastanti sulla salute dei cittadini.
Sotto il profilo della repressione dei reati, due numeri evidenziano l’impegno della Polizia di Stato fermana in un solo anno: 30 le persone arrestate, di iniziativa e su ordine dell’Autorità Giudiziaria, 277 le persone denunciate per diversi reati, soprattutto contro il patrimonio.
La Polizia di Stato ha proceduto ad irrogare numerose misure di prevenzione tra le quali Ammonimenti del Questore per atti persecutori ai danni delle donne, 24 Avvisi Orali nei confronti di soggetti dediti ad attività delittuose, numerosi Fogli di Via obbligatorio nei confronti di criminali provenienti da altri Comuni, più di 30 Divieti di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (DASPO) e 10 Sorveglianze speciali di Pubblica Sicurezza.
Anche il contrasto all’immigrazione clandestina ha rilevato numeri da record, con 62 espulsioni di stranieri clandestini, 9 dei quali, di particolare spessore criminale, accompagnati presso i C.P.R. nazionali o alla frontiera.
Nello stesso arco temporale la Polizia Amministrativa ha rilasciato più di 2000 passaporti, effettuato 150 controlli presso esercizi pubblici, sale giochi, attività commerciali elevando numerose sanzioni amministrative e provvedendo alla sospensione di attività per le gravi irregolarità riscontrate.