“Io ho fatto solo vaccini veri, due pazienti mi accusano ma non è vero nulla”. Si difende così Sergio Costantini, 68 anni, il medico di base di Falconara indagato per falso ideologico e lesioni personali commessi da pubblico ufficiale, con l’accusa di aver inoculato soluzione fisiologica al posto di vaccini anticovid almeno ad una trentina di ignari pazienti ma, da fonti investigative, avrebbe invece fatto ammissioni sull’accaduto. Proprio tre pazienti si erano insospettiti dall’atteggiamento del medico, riluttante al rilascio delle attestazioni di vaccinazione e da una serie di inesattezze sul tipo di vaccino inoculato e sulle date di richiamo. Dalle testimonianze, il medico avrebbe chiesto a molti di loro di firmare le liberatorie, non rilasciando poi la ricevuta del vaccino e questo ha indotto qualcuno di loro a rivolgersi alla Polizia. All’Ansa il medico, non sottoposto al momento ad alcun provvedimento restrittivo o disciplinare per l’attività, riferisce di essere a conoscenza dell’inchiesta a suo carico, anche perchè la polizia è stata nel suo ambulatorio dal quale “ha portato via il fascicolo dei vaccini”. Costantini, che ha circa 1.500 pazienti, per lo più anziani anche centenari, sostiene di aver vaccinato già un centinaio di persone con Pfizer, avendo cominciato a somministrare le dosi lo scorso 6 aprile. Il medico, assistito dall’avvocato Antonella Palmieri, afferma dunque di aver inoculato solo dosi di vaccino e non nel proprio ambulatorio. “Sono andato a casa dei pazienti che non potevano muoversi – ha spiegato sempre all’Ansa Costantini – e nel centro vaccinale ‘Leopardi’. L’inchiesta mi ha lasciato basito”. A quanto pare, comunque, il dottor Costantini, in accordo con gli altri sanitari del punto vaccinale ‘Leopardi’ di Falconara Marittima, non si recherà nei prossimi giorni in tale centro per somministrare vaccini. Ciò, in attesa che si chiariscano le circostanze e le contestazioni mosse nell’ambito dell’inchiesta che lo ha coinvolto. Un altro elemento che la Squadra Mobile sta cercando di chiarire, è come e quando siano stati utilizzati dal medico i vaccini veri e dove siano finiti quelli ‘risparmiati’.