In sala parto di corsa per salvare due vite: quella di una madre e della bambina che portava in grembo. Al Salesi di Ancona un cesareo d’urgenza ha permesso di salvare la piccola che ora è in buone condizioni e dovrà restare in osservazione finché non verrà accertata la sua negatività al virus.
La madre, invece, è in condizioni critiche, intubata per una grave insufficienza respiratoria. I medici sono cauti e resta in prognosi riservata anche se c’è qualche piccolo segnale di miglioramento.
L’intervento è stato eseguito venerdì all’ospedale pediatrico di Ancona: qui la donna, una trentenne di origini straniera arrivata quasi al nono mese, era giunta da Ascoli. La scorsa settimana si era recata al Mazzoni per una tosse persistente che non le dava tregua e per sottoporsi ad una visita ginecologica. Il tampone ha dato esito positivo.
Inizialmente il quadro clinico della giovane mamma non sembrava preoccupante. Man a mano, però, le sue condizioni sono andate peggiorando in un lasso di tempo strettissimo. Da qui il trasferimento d’urgenza al Salesi. Dapprima la giovane mamma è stata trattata per una insufficienza respiratoria poi, con il passare delle ore, la polmonite si è aggravata ed il timore dei medici è che non arrivasse sufficiente ossigeno alla bambina.
Così venerdì mattina i medici del Salesi hanno previsto un parto cesareo d’urgenza, eseguito dall’équipe del professor Andrea Ciavattini, primario della clinica di Ginecologia ed Ostetricia. L’intervento è riuscito alla perfezione. La bimba sta bene ma rimane ricoverata nel reparto di Terapia intensiva neonatale, seguita dal professor Virgilio Paolo Carnielli. Aspetta solo di potersi stringere al seno della sua mamma. Sarebbe questo il regalo più bella nella giornata che celebra la Festa della Mamma.