“Ho appreso poco fa che è stato dimesso dal reparto di psichiatria dell’ospedale Muraglia di Pesaro il giovane studente di Fano, sottoposto a TSO perché si sarebbe rifiutato di indossare la mascherina al banco di scuola. La scadenza del ricovero era prevista per mercoledì prossimo, ma i sanitari hanno stabilito evidentemente che non sussistono le condizioni per proseguire ulteriormente la degenza coatta”. Sono le parole del senatore della Lega Armando Siri che definisce la vicenda “sconcertante, che ora andrà chiarita nelle sedi opportune”. “Interrogherò il ministro competente – aggiunge – per avere ulteriori elementi a riguardo. Durante la mia visita di ieri ho avuto l’occasione di un colloquio con lo stesso giovane che ho trovato mite, tranquillo e riflessivo. Ben lontano dalle descrizioni sensazionalistiche riportare da alcuni giornali che lo indicavano come violento. Ringrazio per il tempestivo supporto l’assessore alla Sanità della regione Marche, Filippo Saltamartini, e l’assessore all’istruzione Giorgia Latini. Ora auguro al giovane – conclude Siri – di rimettersi al più presto e di ritrovare una po’ di serenità in famiglia e con gli amici che gli hanno mostrato vicinanza e solidarietà durante questi giorni”.