Tra sabato e domenica, sono stati controllati 120 esercizi pubblici, soprattutto bar e ristoranti e per 11 di loro sono state rilevate violazioni che hanno comportato sanzioni amministrative per i titolari, principalmente per il mancato rispetto del numero massimo di persone ammesse dalla normativa vigente per ogni tavolo di clienti e commensali.
Percentuale ancora inferiore quella relativa alle sanzioni nei confronti di soggetti identificati che sono risultati sprovvisti, in aree pubbliche, delle mascherine di protezione o che non le utilizzavano pur stando in gruppo con altre persone.
Sono state complessivamente solo 10 le violazioni contestate per il divieto di assembramento, il mancato rispetto della distanza interpersonale e dell’obbligo di utilizzare a portare al seguito in pubblico il dispositivo di protezione delle vie aeree.
A queste si aggiungono le 5 sanzioni elevate nei confronti di altrettante persone, identificate nella notte appena trascorsa dalla Volante della Questura tra le 1.30 e le 4.00, che oltre a dichiarare motivi non validi ai sensi di legge per la violazione del “coprifuoco” non utilizzavano le mascherine di protezione pur essendo in auto con persona non convivente.
Oltre a queste, nel corso degli specifici controlli, sono state elevate dalla Polizia Stradale 11 sanzioni per la violazione delle norme del Codice della strada, la quasi totalità per il mancato uso delle cinture di sicurezza alla guida o la mancata revisione del veicolo.