Un lunedì di paura a Monte Urano. Una tentata rapina al bar Delfino poco prima dell’ora della chiusura è finita nel sangue. Il gestore del locale, un uomo di origini cinesi, ha reagito di fronte alla richiesta del malvivente dell’incasso giornaliero, ma ad avere la peggio è stato proprio lui, colpito alla testa con la pistola impugnata dal bandito, forse un’arma giocattolo.
Ne è scaturita una colluttazione, iniziata all’interno del locale in zona Santa Croce e finita con una brutta ferita alla testa per il cinese, portato via in eliambulanza con il volto diventato una maschera di sangue.
Il giovane rapinatore, non è chiaro al momento se italiano o dell’Est Europa, si è dato alla fuga, in direzione Montegranaro, secondo alcune testimonianze. Rimasta ferita in maniera lieve anche la moglie del barista, trasportata in ambulanza all’ospedale Murri.
Sulle tracce del malvivente si sono messi immediatamente i carabinieri ed è caccia all’uomo in tutto il fermano, mentre i militari del Nucleo Investigativo stanno ultimando i rilievi. Sul posto anche il comandante provinciale, il colonnello Antonio Marinucci e il comandante del reparto operativo Gianluigi Di Pilato, a coordinare le indagini.
Sul posto la sindaca Moira Canigola: “Spero che le telecamere inchiodino il rapinatore, questo è quello che possiamo offrire ora agli inquirenti. Il barista è una bravissima persona, mi auguro si rimetta in fretta”.