Fate la vostra offerta. Una sicura; l’altra, tutto lascia pensare, pure. Mentre su papabili terzi, non è dato sapere. La Samb tra poche ore all’asta: sono attese proposte a partire da 400mila euro entro le 11 di domani, nello studio del notaio sambenedettese Pietro Caserta, in via Togliatti, con annesso assegno corrispondente al 25 per cento della somma offerta. In caso di pluralità di concorrenti, alle 12 scatterà l’asta. Con rilanci non inferiori a 20mila euro.
Una proposta la avanzerà la Sambenedettese 1923 di Antonio De Sarlo (e Gianni Moneti). L’ex patron è già in città, l’imprenditore di Battipaglia arriverà domattina. L’altra dovrebbe partire dalla Sambenedettese Srl creata dai tifosi Mariano De Angelis e Luigi Di Matteo per Kim Dae Jung, socio dell’ex presidente Domenico Serafino nella Sudaires, detentore del 53 per cento di quote della Samb fallita il 4 maggio e adesso acquirente. Come tutto – o quasi – ciò che ruota intorno all’imprenditore sudcoreano di base in Florida, mistero sulla presenza del suo braccio destro in Riviera. Alcuni giurano da ieri. Altri hanno raccontato di averlo visto oggi insieme all’ultimo capitano rossoblù, Maxi Lopez, l’amministratore unico della società costituita per partecipare all’asta e un conosciutissimo professionista della città (che guai a farne il nome). Visti tutti prima nello studio di un commercialista, poi in banca.
Di sicuro nessuna dichiarazione ufficiale da ambo le parti. Né dal fronte De Sarlo-Moneti, né da quello di Kim Dae Jung. Una vigilia da silenzio elettorale. Altri acquirenti? I telefonini di Roberto Renzi e Manolo Bucci, a parole in corsa anche loro, hanno squillato a vuoto. Se si presenteranno in via Togliatti, sarà una sorpresa.
Manca poco. I tifosi stanno per conoscere il dopo-Serafino.
Nella foto lo striscione esposto dalla ultras il 4 aprile scorso, in occasione del 98° compleanno rossoblù