Come annunciato subito dopo il summit con il management sulla vertenza Elica, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha convocato in tempi stretti un ulteriore incontro in Regione con i sindacati, fissandolo per lunedì 31 maggio alle ore 13.
Dal vertice era emersa un’apertura, ma nessuna intenzione di ritiro del piano aziendale come sollecitato dal governatore. A quel punto, in una nota, il Coordinamento unitario del Gruppo Elica ha spiegato che “prende atto delle dichiarazioni del Presidente della Regione che, al termine dell’incontro con il management aziendale, ha riferito di una disponibilità ad una sostanziale e radicale modifica del piano strategico. Sono 2 mesi che stiamo chiedendo all’azienda di iniziare una vera discussione su come si mantiene il lavoro negli stabilimenti italiani, a fronte di un’annunciata delocalizzazione della quasi totalità delle produzioni verso la Polonia. Siamo stati costretti ad iniziare una vertenza durissima, con sciopero ed iniziative di lotta perché Elica ha sempre dichiarato irrinunciabili le delocalizzazioni ed i conseguenti licenziamenti; nelle fabbriche il clima si è diventato pesantissimo mettendo così a rischio la tenuta sociale e la salute delle persone”.
“Alle radicali modifiche annunciate – conclude il Coordinamento Unitario del Gruppo Elica – ci auspichiamo fin da subito che segua un radicale cambio nei comportamenti e nelle strategie fin qui perseguite dai manager perché questo permetterebbe finalmente di aprire una reale discussione e di scrivere un futuro diverso nell’interesse delle Persone, del Territorio e dei valori della stessa azienda.