Il sestiere di Sant’Emidio ha deciso di aprire la propria sede, in rua degli Sgariglia, ai ristoratori della provincia ascolana che sono stati danneggiati dall’emergenza covid. “Anche il 2021 purtroppo è stato e sarà un anno segnato dalla pandemia che, oltre a togliere la nostra quotidianità, ha tolto a molti la possibilità di lavorare, in quanto le restrizioni vigenti non permettono una massiccia riapertura di bar e ristoranti – spiega il comitato del sestiere rossoverde -. Anticipando il futuro ingresso dei sestieri nel terzo settore, anche il sestiere di Sant’Emidio ha deciso di ripetere la splendida iniziativa avviata la scorsa estate, aprendo le porte della propria stupenda sede, in pieno centro storico, a tutti i ristoratori della provincia che avranno bisogno di uno spazio all’aperto per i propri commensali. Questa iniziativa, oltre a rafforzare il legame del sestiere con il proprio territorio, ha lo scopo di fornire in un momento di difficoltà generale, il proprio spazio a chi ne avesse bisogno, per cene o eventi, facendo leva sugli aspetti cardine del terzo settore. I ristoratori – conclude il comitato rossoverde, guidato dal caposestiere Mariangela Gasparrini -, verranno inseriti all’interno degli eventi del sestiere, tipici della stagione quintanara. E il sestiere, a sua volta, non aprirà la propria taverna, affinché venga cementato un legame più forte tra sestieri, ristoratori e cittadini. Il tutto ovviamente verrà svolto attenendosi al protocollo e alle normative vigenti in materia di contenimento covid in vigore”.