Trenta milioni di euro per le zone del cratere, di cui ben 17,5 milioni destinati ai comuni del versante piceno. È questo l’ingente finanziamento destinato alle zone terremotate dal sisma 2016 messo in campo dall’Assessorato alla Ricostruzione della Regione Marche tramite fondi Cipe per l’edilizia residenziale sociale. Come individuato dalla graduatoria uscita nei giorni scorsi, la notevole misura economica ha visto finanziare diciannove progetti, in base a criteri che, su precisa volontà dello stesso assessorato diretto da Guido Castelli, mirano a soddisfare specifiche esigenze nel Cratere: “Questo avviso aveva, fra le sue tante missioni, un duplice e importante scopo – le parole dell’assessore -: da un lato, privilegiando le iniziative di riuso di immobili nei centri storici, quello di riqualificare i nuclei degli antichi borghi, dall’altro quello di contrastare in maniera efficace e puntuale l’emergenza sociale di realtà con maggiore tensione abitativa: non dimentichiamoci, infatti, che il particolare momento storico ci impone di non dimenticare chi naviga in brutte acque, specie coloro che hanno necessità di avere una casa. Obiettivi raggiunti – prosegue – visto che ne è derivato un sostegno corposo ma equilibrato, come dimostrato dalla stessa graduatoria dei soggetti finanziati che, non a caso, ha visto premiare i comuni con importi significativi, ma per un solo progetto al massimo”. Dei 30 milioni di euro previsti in totale, oltre la metà milioni ricadrà sui comuni appartenenti al cratere ascolano, sintomo della particolare attenzione dell’assessorato per il territorio. In particolare, nel comune di Castel di Lama saranno finanziati interventi per 6,360 milioni (soggetto proponente Erap), 2,5 ad Ascoli (sempre tramite Erap), 1,075 milioni a Rotella (soggetto proponente Comune di Rotella), 1,5 a Force (Comune di Force), 2,558 a Montalto delle Marche (Comune di Montalto), 3,3 milioni ad Offida (Comune di Offida) e 140mila Euro a Montedinove (Erap). Sulla presunta breve scadenza del bando, Castelli ricorda: “I tempi, compreso il termine per la presentazione delle domande, erano già stati calendarizzati dal Ministero. Ma proprio per questo, già a febbraio come Regione avevamo preallarmato tutti i comuni e l’Erap con una comunicazione in cui annunciavamo la possibilità di rispondere al bando”. Tempestività dimostrata anche dai tanti, ben trentanove, progetti pervenuti all’Ente. Sul punto, l’esponente della giunta Acquaroli aggiunge: “La nostra intenzione è favorire uno scorrimento esaustivo della graduatoria per approvare i finanziamenti di tutti i progetti pervenuti, aggiungendo le ulteriori risorse necessarie”.