L’operazione è stata chiamata “Crudelia Demon” come la celebre “cattiva” delle carica dei 101. Del resto le 29 persone denunciate non erano da meno in quanto a sevizie su poveri cuccioli. Un’inchiesta coordinata dalla Procura di Ancona e portata avanti dai Carabinieri Forestali del Nucleo Cites. Nei giorni scorsi la conclusione delle indagini preliminari. 29 allevatori di cani di razze pittbull, dogo argentino, cane corso e di altre razze pregiate, residenti in nove regioni italiane, e 11 medici veterinari, sono stati denunciati a diverso titolo per maltrattamento, falso in atto pubblico, traffico illecito di animali da compagnia, abusivo esercizio della professione veterinaria, uso di atto falso. Allevatori di razze canine e medici-veterinari residenti nelle Provincie di Ancona, Macerata e Cosenza sono risultati coinvolti in 52 amputazioni illegali delle orecchie e della coda di cani corso, pittbull e dogo argentino, eseguiti tra il 2017 e il 2019. Alcune amputazioni giustificate con certificati veterinari falsi, manoscritti di veterinari e attribuiti a veterinari residenti all’estero e inconsapevoli o inesistenti. Un trasportatore ed un allevatore di cani, residente a Bari, sono accusati invece di aver falsificato, in concorso con altri allevatori e veterinari, i documenti per esportare 30 cani (corso, bassotto, mastino napoletano) verso gli Usa e di aver importato dagli Usa cinque cani (american pittbull terrier, bulldog, golden retriever) con documenti falsi, sotto i tre mesi di età e senza vaccinazione antirabbica, così configurando il delitto di traffico illecito di animali da compagnia. A casa dell’allevatore, trovate etichette false di vaccino antirabbico, documenti di esportazione e libretti sanitari falsi.