Scoppia la polemica, a Pescara, sugli orari di chiusura dei locali, da domani al 7 luglio, decisi dalla maggioranza. I consiglieri comunali del Pd criticano la Giunta Masci. “L’ipocrisia della Lega, di Forza Italia di Fratelli d’Italia oggi a Pescara ha toccato il suo apice: dopo aver manifestato con i ristoratori, dopo aver raccolto firme contro il coprifuoco nazionale, alla prima occasione utile il sindaco Carlo Masci e la sua maggioranza hanno fissato il coprifuoco locale che condanna i ristoratori pescaresi ad una ripresa più difficile. Una pugnalata alle spalle della città in pieno avvio della stagione turistica”, si legge in una nota del capogruppo del Pd in Consiglio Comunale Piero Giampietro e del segretario provinciale Nicola Maiale. “Non è un compromesso ma una decisione a senso unico che farà perdere opportunità di lavoro e di ripresa”, dicono gli esponenti del Pd, “proprio nell’estate in cui in tutta Italia si cerca di agevolare il lavoro di una categoria che ha pagato un prezzo altissimo alla pandemia. Per la destra pescarese gli interessi elettorali sono evidentemente più importanti dell’economia cittadina e metropolitana, come più volte dimostrato in questi due anni. Le uniche misure agevolative applicate agli esercenti in questi mesi sono state quelle decise dai governi nazionali, come le misure sulla Tari e sui tavoli all’aperto, mentre la prima misura partorita dalla giunta Masci è questo coprifuoco. Ci chiediamo quale visione abbia la destra pescarese, che rende più costoso per i cittadini persino andare al mare e adesso vuole soffocare anche la ristorazione in piena estate”.