Fabbricazione e detenzione abusiva di armi, anche da guerra, e clandestine nonché congegni esplodenti di tipo artigianale. Con queste accuse, nelle prime ore della mattinata odierna, a Lanciano (Chieti), la Polizia di Stato di Chieti ha arrestato un uomo di 46 anni, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del locale Tribunale.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Lanciano e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, oltre al sequestro di numerose armi tra cui un lanciafiamme artigianale, proiettili, detonatori, bottiglie molotov, polvere da sparo e congegni esplodenti, hanno consentito di accertare che l’uomo, nel fabbricare armi e congegni, azionabili anche a distanza, ne pubblicizzava le modalità di preparazione, d’uso e commercializzazione postando, sia su propri account riservati che su vari social network, dei video tutorial visualizzati da migliaia di utenti con i quali dialogava con post didattici.
Tra le diverse ipotesi di reato, è stata contestata anche l’istigazione in rete alla disobbedienza alle leggi dell’ordine pubblico.