Nelle prime ore di questa mattina in Campagnia, il personale della Squadra Mobile di Fermo, ha proceduto ad arrestare un cittadino italiano ritenuto l’autore della brutale aggressione avvenuta a Lido Tre Archi il 4 giugno scorso. La vittima, un 23enne gambiano, irregolare e noto alla forze dell’ordine, in un primo momento non identificato perché privo di documenti, si trova ancora ricoverato in terapia intensiva al Murri in prognosi riservata. Ad incastrare l’aggressore, che a causa delle gravi lesioni inferte ha indotto l’Autorità Giudiziaria competente a disporne l’arresto, sarebbero state le immagini delle telecamere di sorveglianza del quartiere che, unitamente ai rilievi della Scientifica, ed alla tempestiva ed accurata indagine da parte degli uomini della Questura di Fermo, non hanno lasciato dubbi. La ricostruzione dei fatti avrebbe portato la Polizia a determinare che si sia trattato di un acquisto di cocaina finito nel sangue all’interno di quel palazzo di Via Tobagi dove, tre ore più tardi, un condomino ha trovato il corpo esanime del giovane nordafricano ed ha quindi allertato i soccorsi e le Forze dell’Ordine.