Probabilmente dal cellulare che aveva addosso si potrà sapere di più sul cadavere in avanzato stato di decomposizione recuperato questa domenica a circa 2 miglia dalla costa, a sud del porto di Giulianova. In giornata è stata eseguita una prima ricognizione sui resti quel corpo, coperto in parte ancora dai vestiti. In una tasca è stato rinvenuto il telefonino che potrebbe a questo punto rappresentare un elemento essenziale per risalire all’identità. Si tratterebbe comunque di un uomo, ma sull’età se ne saprà di più solo dopo l’autopsia e gli esami istologici. Il mistero resta sulle cause della morte. L’ipotesi che si fa largo è che quei resti probabilmente potrebbero appartenere ad un cittadino straniero. Il cadavere sarebbe rimasto in mare da 4 a 6 mesi. I resti attualmente si trovano nell’obitorio dell’ospedale di Teramo.