All’arrivo a Pesaro, questa mattina, nel gazebo della Lega per la raccolta di firme sul Referendum Giustizia, in via Branca, il leader della Lega Matteo Salvini ha parlato del suo stato fisico nel primo giorno post-vaccino. “Ho dormito poco, mi fa un po’ male la spalla, però c’è chi sta peggio”, ha risposto con un sorriso, proseguendo: “Scherzi a parte, dobbiamo lavorare per mettere in sicurezza chi rischia di più, anziani, nonni, coloro che hanno altre malattie, senza rovinare l’estate a milioni di italiani. Mi sono vaccinato per mia scelta, non per obbligo, e così deve essere, in particolar modo per i ragazzi. Quando sento parlare a sproposito di far entrare in classe i ragazzi solo se vaccinati e gli altri li lasciamo a casa, è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra. Stiamo lavorando per una scuola aperta a tutti”. In mattinata Salvini è andato a colazione con Umberto Carriera, ristoratore di Pesaro e leader del Movimento “IoApro”. Sulla campagna referendaria, il senatore Lega ha parlato di “300.000 firme raccolte in 20 giorni a luglio con 40 gradi, è una cosa incredibile. Ieri sera a Fano siamo andati via a mezzanotte perchè non ce la facevamo più. L’entusiasmo che c’è mi fa pensare che raggiungeremo molto più di mezzo milione di euro, ma 2,3,4 milioni di firme. E’ anche una garanzia per Draghi, perchè se 5Stelle e Pd tirano il freno a mano, queste firme aiutano a correre”. Abbiamo bisogno di un paese libero, veloce, moderno e giusto. Voglio una legge uguale per tutti, e anche i giudici se sbagliano devono pagare come tutti gli altri lavoratori italiani”. Poi un passaggio sul lavoro della Regione Marche: “Sono felice di quello che stiamo facendo nelle Marche, una terra straordinaria, dove abbiamo stravinto le elezioni. Una fiducia dei cittadini che va confermata. Sono stato ieri sera a Macerata con il sindaco Parcaroli, poi a Fano. Ringrazio l’assessore Saltamartini, che si è impegnato come un matto. E ringrazio la Regione Marche che è una di quelle che in Italia ha investito di più per garantire il rientro in classe a tutti gli studenti, nessuno escluso. Non possono esserci studenti di serie A e serie B”. Si aspettava un boom di prenotazioni sui vaccini dopo l’annuncio del green pass? “Ho fiducia negli italiani che non hanno bisogno di divieti, multe, obbligo, burocrazia, e sanno cosa devono fare. E’ un’estate difficile, se complichiamo la vita ai lavoratori, rischia di diventare ancora più difficile. La gente deve poter scegliere liberamente come ho fatto io. Mi sono vaccinato, ma non voglio imporre a nessuno di fare quello che ho fatto io”. A che condizioni deve riaprire la scuola? “In sicurezza, con classi senza 30 bambini per classe, con il ricambio dell’aria. Ringrazio la Regione Marche che ha investito 9 milioni di euro sulla sanificazione dell’aria nelle scuole, altro che banchi a rotelle. Ma non ci deve essere un solo bambino fuori dalla classe”. Nodo trasporti scolastici: “Contiamo che il Governo ci metta tutti i soldi necessari”. Turismo? “Meno si complica la vita ai lavoratori del turismo, meglio è. Il green pass non può trasformare camerieri e pizzaioli in poliziotti e carabinieri, occorre buonsenso ed equilibrio”. Salvini chiude con un appello in chiave turistica per quest’estate: “Se qualcuno può programmare qualche giorno di vacanza, fatela in Italia, chi quest’anno va all’estero proprio non lo capisco”.