La banda dei Rolex che martedì pomeriggio ha rapinato la gioielleria Malavolta indossava delle parrucche. I quattro giovani, uno dei quali si era finto postino per farsi aprire la porta, avevano colore e taglio di capelli del tutto simile. Un elemento nuovo emerso dall’acquisizione delle telecamere del negozio, ma anche di altre attività della zona.
I carabinieri sono ancora a caccia della Ford Kia bianca, probabilmente rubata, a bordo della quale i malviventi si sono dati alla fuga con dei sacchi pieni di orologi di marca e monili in oro. Un bottino ingente, superiore ai 100mila euro, ma ancora in fase di quantificazione. Un colpo messo a segno in meno di due minuti e studiato nei minimi dettagli, dato che sapevano di trovare lo storico titolare da solo in gioielleria poco prima dell’apertura al pubblico.
Giacinto Malavolta, immobilizzato da due dei quattro banditi, uno dei quali armati di pistola, dopo essere riuscito a dare l’allarme, li ha inseguiti a piedi mentre attraversavano di corsa l’isola pedonale di via Montebello e ha cercato di fermarli tirandogli un tavolino contro. La scena è stata ripresa sia dagli occhi elettronici del vicino bar che da quelli della macelleria di via Legnago, da dove sono ripartiti a tutto gas imboccando alcune strade contromano prima di far perdere le loro tracce. Le indagini vanno avanti, anche per verificare se i banditi possano essersi sbarazzati del veicolo che, per il momento, non si trova.