Sembra ieri. Invece sono passati già sette anni. Era il 19 agosto del 2014 quando due Tornado del sesto stormo dell’aeronautica militare si schiantarono, drammaticamente, nei cieli piceni. Il contatto tra i due velivoli avvenne intorno alle 16.30 a un’altitudine di circa mille piedi, su una zona collinare boschiva priva di abitazioni tra le località di Casamurana, Tronzano e Poggio Anzù, causando la morte dei quattro componenti dell’equipaggio: Mariangela Valentini, Piero Paolo Franzese, Alessandro Dotto e Giuseppe Palminteri. Le vittime verranno ricordare domani a Venarotta. Alle 18.30, nella chiesa di Gimigliano, verrà celebrata la messa nel ricordo dei quattro ragazzi. E’ prevista la presenza dei familiari dei piloti deceduti, anche se ancora non è certo che parteciperanno tutti. Il papà di Palminteri, ad esempio, non riuscirà ad esserci per problemi personali. Non mancherà, ovviamente, il sindaco venarottese Fabio Salvi, che quel 19 agosto del 2014 fu tra i primi ad intervenire. Anzi, fu proprio lui, insieme ai volontari della protezione civile, a fornire un prezioso aiuto a tutti i soccorritori, ai vigili del fuoco e a tutti coloro che in quei terribili momenti lavorarono giorno e notte per la ricerca dei dispersi. Tra la comunità di Venarotta, l’aeronautica militare e le famiglie dei piloti, d’altronde, è nata una bella amicizia, nonostante la tragedia.