Oggi pomeriggio Andrea De Paoli sosterrà il primo allenamento con l’Ascoli. Sarà il numero 40 ad accompagnarlo per tutta la stagione nella città delle Cento Torri:
“Lo scorso inverno è venuto a mancare mio nonno Luigi, detto Gino, ero molto legato a lui e il ’40 era il suo anno di nascita; ho scelto lo stesso numero sulla maglia proprio per omaggiarlo”.
Già da qualche tempo il nome De Paoli era stato accostato al Club di Corso Vittorio:
“Sì, un mese fa sono venuto a conoscenza dell’interessamento dell’Ascoli e chiaramente è stato semplice accettare, la storia e il calore del tifo bianconero parlano da sé. L’ambizione che avevo era proprio di mettermi in gioco in una categoria superiore per potermi confrontare con un campionato difficile come quello cadetto. Sono appena arrivato e le sensazioni sono tutte positive, ho molta voglia di scendere in campo, di mettermi a disposizione di mister Sottil e dei nuovi compagni”.
L’inizio della trattativa fra Monopoli e Ascoli ha consentito all’attaccante bianconero di poter studiare la sua nuova squadra:
“Domenica ho visto la partita in TV, ho apprezzato un Ascoli dalla grande qualità, con un perfetto connubio fra gioventù ed esperienza, caratteristica che può rivelarsi decisiva. Spero di integrarmi presto nella rosa. In passato mi è capitato di giocare contro Baschirotto, tutti gli altri calciatori li conosco per fama, ma non personalmente”.
De Paoli ha le caratteristiche giuste per integrarsi al meglio nel reparto d’attacco:
“Mi reputo un attaccante abbastanza moderno, posso giocare sia con un compagno di reparto più strutturato che con un brevilineo, riesco a unire le due fasi di palleggio e di attacco alla profondità”.
È reduce dalla preparazione precampionato col Monopoli:
“Fisicamente sto bene, ho iniziato a metà luglio gli allenamenti. A Monopoli ho vissuto un’esperienza molto positiva, mi sono trovato bene, ringrazio tutto l’ambiente che mi ha accompagnato in questi mesi e mi ha permesso di arrivare all’Ascoli e di mettermi in gioco in Serie B, campionato che ho sempre seguito perché sono un amante del calcio in generale”.
De Paoli è cresciuto calcisticamente nel Genoa, dove ha militato per dieci anni, fino alla Primavera quando si trasferisce nel settore giovanile del Brescia e successivamente in quello della Ternana:
“L’aspirazione è sempre stata quella di elevare il mio status di calciatore scalando man mano le categorie; non antepongo mai gli obiettivi personali a quelli di gruppo, quindi, al di là ovviamente di voler trovare una certa continuità, sono a disposizione del nuovo gruppo”.
Una curiosità accomuna l’attaccante genovese all’Ascoli:
“Fra gli attaccanti famosi ho sempre ammirato molto Fabio Quagliarella, ex Ascoli, uno che ha la capacità di vedere la porta, di calciare con entrambi i piedi, anche da lontano”.