“Non ho avuto modo di conoscere direttamente Bucci, ma il contatto non posso negarlo. E mi riempie d’orgoglio, perché sono rimasto molto legato a San Benedetto. Quello che mi ha fatto Fedeli non mi è ancora andato giù (l’esonero dell’aprile 2018, dopo averlo chiamato al posto di Moriero a novembre, ndr), ma l’amore della gente è rimasto. Però adesso la Samb ha bisogno di un allenatore che conosce bene, di più: benissimo, la serie D. La mia casa è la C. L’ultima volta nei dilettanti è stato più di 20 anni fa”. Così Ezio Capuano a Vera TV. La Samb 1923 di Manolo Bucci ci aveva fatto un pensierino, ma il tecnico campano sgonfia l’ipotesi di un ritorno sulla panchina rossoblù. “La nuova proprietà è molto solida. Sono convinto che farà grandi cose” passa e chiude Capuano.
Discorso diverso per la casella del direttore sportivo, con l’investitura di Danilo Pagni, che ha lavorato tra le altre con Viterbese, Ternana e Salernitana.
Intanto Bucci, in attesa che lunedì la Figc si pronuncia sulla sua domanda di ammissione in soprannumero al campionato di serie D al via il 19 settembre, dopo aver strappato la disponibilità al sindaco di Monsampolo del Tronto per gli allenamenti della prima squadra al Samba Village, ha bussato alla porta di Monteprandone per il settore giovanile. E detto che se serie D sarà, verrà inoltrata la richiesta di posticipare l’avvio di stagione di almeno un paio di settimane, il ritiro dovrà essere svolto fuori San Benedetto, visto che il prato del Riviera delle Palme è in cattive condizioni a causa di un fungo. Tra le ipotesi al vaglio l’Hotel Villa Picena di Colli del Tronto.