C’è un silenzio assordante nella Giunta regionale dopo le dimissioni della dirigente del servizio Sanità della Regione Lucia Di Furia che lascia anche l’incarico ad interim al vertice dell’Agenzia sanitaria regionale che ricopriva dallo scorso mese di dicembre 2020.
Il presidente Acquaroli e l’assessore regionale alla Salute Saltamartini continuano a non rilasciare dichiarazioni a riguardo.
La decisione è arrivata all’improvviso, anche se da tempo Di Furia, 64 anni, e con incarico che avrebbe conservato sino al 31 dicembre 2021, avrebbe lamentato alcune incomprensioni su un ventilato rinnovamento degli incarichi dirigenziali in ambito sanitario.
Due lettere con le quali sono state ufficializzate le dimissioni: una al segretario generale ed una al direttore del personale. La dottoressa Di Furia ha invece avvisato i colleghi direttori per comunicare la decisione, attraverso una chat nel gruppo. Gli uffici della Regione si sono ovviamente subito messi al lavoro per individuare il percorso che potrà portare all’individuazione del successore, ma bisognerà fare in fretta perché l’approssimarsi dell’autunno ed il conseguente nuovo rischio di misure importanti per affrontare la pandemia, rendono fondamentale questo ruolo in Regione.
In questa fase intermedia sarà il segretario generale Becchetti che è vertice della struttura tecnica a prendere in mano la guida del servizio con il sostegno dei due vice di Di Furia: Filippo Masera al Servizio e Paolo Aletti alla Ars. Tecnicamente la dottoressa Lucia Di Furia, che vanta un curriculum di tutto rispetto, dovrebbe ora andare in ferie per il periodo di passaggio di testimone e poi rientrare al lavoro in area Vasta 1, considerando che entro breve tempo potrebbe andare in pensione.