Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato dalla Samb 1923.
“La Sambenedettese 1923 SSD a r.l. apprende con stupore che la FIGC, nella persona del suo Presidente e d’Intesa con il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, ha rigettato la sua istanza di partecipare al prossimo campionato di serie D in rappresentanza della Città di San Benedetto del Tronto.
La decisione contraddice l’opposto risultato della procedura concorsuale pubblica indetta e gestita dal Comune di San Benedetto del Tronto, che aveva ritenuto congrua e affidabile l’iniziativa proposta. Relativamente ai rilievi riguardanti l’aspetto puramente economico finanziario si precisa quanto segue:
La Società e per essa il suo Amministratore nonché Socio Unico hanno ampiamente dimostrato la propria consistenza finanziaria e patrimoniale. Il tutto ampiamente comprovato dalle varie corresponsioni effettuate a mezzo assegni circolari e versamenti sul conto corrente bancario dell’intestata società nonché da valida e legittima documentazione prodotta, attestante la capacità ovvero la consistenza e la solidità finanziaria e patrimoniale del Socio Unico. Non si comprende inoltre come, in contrasto con pacifici insegnamenti giurisprudenziali, il provvedimento federale abbia preteso di far assurgere al rango di prova incontrollate notizie di stampa e sulla scorta di queste si sia azzardato ad affermare (in contrasto con la realtà) che il consorte del socio di riferimento della Scrivente sarebbe il reale proprietario della Sambenedettese 1923 SSD a r.l. e per di più che questi avrebbe interessi ( che non siano quelli del mero tifoso della squadra della propria città di nascita e di residenza) in altra società dilettantistica, in particolare nella squadra della cittadina di Valmontone. I documenti (certamente non superati da illazioni giornalistiche) parlano chiaro: la Società è e resta nella piena ed incondizionata disponibilità della sua proprietaria, Dott.ssa Antonella Pennacchi ed il suo consorte (Dott. Manolo Bucci) si è limitato a difendere gli interessi degli appartenenti al proprio nucleo familiare; il che non solo non appare contrastare con alcuna norma (statale o federale) ma costituisce espressione di un diritto costituzionalmente garantito.
Va da sé che la Sambenedettese 1923 SSD a r.l. e i soggetti nominati nel provvedimento federale tuteleranno i loro interessi e la loro reputazione in ogni competente sede”.