Gianmarco Tamberi è uno dei sette Azzurri precettati per la Diamond League di Zurigo, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Appuntamento mercoledì 8 e giovedì 9 settembre. Tamberi, fresco del successo in Polonia, al Meeting di Chorzow, con la misura di 2.30, superando una batteria di avversari qualificatissima, guidata dal russo Ilya Ivanyuk, secondo con 2,27 (il bielorusso Maksim Nedasejkau, bronzo olimpico a Tokyo, è sesto con 2,15).
“Mi mancava il boato del pubblico sentire 20-25mila persone che salutano con la voce un tuo salto riuscito, mentre atterri sui sacconi. Che bello, mi ha dato davvero una grande emozione, quasi non me lo ricordavo più” ha detto il campione olimpico Tamberi a Fidal.it. “In effetti, sto ancora bene, e in certi salti si vede. Cresce la voglia di gareggiare, di tornare a superare l’asticella, dopo i festeggiamenti post Olimpiade. È chiaro che la condizione non sia quella di Tokyo, figuriamoci, ma quando le cose tecnicamente riescono, posso salire alle quote viste in Polonia”.
Adesso testa all’appuntamento svizzero. “Il 2,30 era un bel salto, credo che possa valere qualche centimetro in più, e spero di riuscire ad aggiungerli a Zurigo, nelle finali della Diamond League. Sì, Zurigo è una tappa importante, diciamo il terzo obiettivo stagionale, dopo Olimpiade ed Europei indoor. Voglio fare bene anche per centrare un altro obiettivo, che è più mio, ma che mi stimola, ovvero terminare la stagione al primo posto del ranking mondiale. Mi piacerebbe davvero riuscirci” ha concluso Gianmarco Tamberi.