Due progetti per la serie D reclamava il sindaco uscente Pasqualino Piunti, e due progetti ha avuto. Così riferiscono dal Comune. Il progetto dell’AS Samb di Roberto Renzi, che dopo la vittoria al Tar è stata invitata dalla Figc a iscriversi in soprannumero (dietro però il rispetto di alcuni paletti, soprattutto economici) e quello della US Samb 1923 del gruppo locale capitanato da Claudio Bartolomei e dall’avvocato Roberto Ascani. La mossa di Piunti di ieri è maturata dopo il contatto con l’ufficio legale della Federazione.
Nei due plichi arrivati in municipio ci dovrebbero essere oltre al piano pluriennale, gli assegni circolari da 350mila euro per il contributo a fondo perduto e i 50mila di tassa d’iscrizione alla massima serie dilettantistica. Ma gli oneri da rispettare per Renzi sono più corposi e riguardano anche il debito con l’Inps (332mila euro) e quello con la vecchia squadra (145mila).
In ogni caso domattina una Commissione istituita per l’occasione valuterà i due progetti, ma il suo parere non sarà vincolante. Poi Piunti invierà alla Federazione una lettera in cui accrediterà il piano che verrà reputato come il migliore.
L’ultima parola, però, spetterà alla Figc e al presidente Gabriele Gravina, che ha fissato la scadenza alle 12 di lunedì. Questo è l’appartamento decisivo.
I tifosi aspettano di sapere se, ed eventualmente con chi, il calcio rossoblù riuscirà a ripartire dopo la paralisi che dura da maggio, dal fallimento targato Domenico Serafino.