PESCARA – Mesi di maltrattamenti e di vessazioni nei confronti della madre e della sorella. Comportamenti che un uomo di 43 anni di Pescara ha tenuto anche nei confronti di alcuni vicini di casa residenti in un palazzo della città, preoccupati e intimiditi dagli atteggiamenti minacciosi del loro condomino.
La Squadra Mobile, dopo la denuncia della madre di M.C, esasperata dal clima di violenza in cui era costretta a vivere, ha avviato le indagini che hanno portato il G.I.P. del Tribunale di Pescara a emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito stamattina mettendo fine a una situazione di eccezionale gravità.
I reati che gli vengono contestati sono: maltrattamenti contro familiari o conviventi, atti persecutori, lesioni personali aggravate.
L’uomo è stato accompagnato presso il carcere di Vasto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sempre la Squadra Mobile, nella giornata di ieri, ha eseguito un ordine di esecuzione per espiazione di una pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Pescara – Ufficio Esecuzioni Penali – nei confronti di C.L., 59 anni di Pescara, che deve espiare la pena di 3 anni e un mese di reclusione e un mese di arresto presso la propria abitazione, in quanto riconosciuto colpevole e condannato per resistenza a pubblico ufficiale e per maltrattamenti contro familiari o conviventi.