GROTTAMMARE – Con grande rammarico comunichiamo la scomparsa di Mario Petrelli, storico, poeta e custode della tradizione grottammarese. Grande studioso di Sisto V, nella sua biblioteca aveva decine di libri e pubblicazione su papa Felice Peretti. Instancabile la sua opera nella Corale grottammarese.
In questi anni ho potuto conoscere Mario Petrelli nel mio ruolo di cronista. Insieme ci siamo recati spesso nelle scuole cittadine per interviste nelle quali Mario rispondeva agli studenti raccontando sempre con grandissima passione le vicende storiche e culturali di Grottammare. Spesso mi telefonava e con lui avevo il piacere di parlare, da sambenedettese, sul suo viscerale amore per la sua cittadina. Mi mancherai caro Mario (Pier Paolo Flammini).
Di seguito il comunicato del sindaco di Grottammare Enrico Piergallini.
Appena ricevuta la notizia della morte di Mario ho cercato di radunare i pensieri, riavvolgendo il nastro della memoria. Ho ritrovato Mario – come organizzatore, promotore o collaboratore – all’origine di tutti gli eventi simbolici per Grottammare: gli anniversari della Banda e della sua amata Corale, le edizioni della Sacra, le celebrazioni per il 150^ dell’Unità d’Italia e l’ottenimento del titolo di Città, l’ideazione della piazza di San Pio sul modello della cappella in Santa Maria Maggiore, dov’è sepolto Sisto V.
Ma è impresa impossibile ricordare le centinaia di occasioni in cui Mario ha contribuito alla sopravvivenza del dialetto e alla costruzione di un’identità culturale grottammarese nei decenni del suo infaticabile impegno. Grottammare perde il suo banditore più fedele, più appassionato, più ostinato e combattente. Il vernacolo fu la sua lingua più naturale e autentica e nei suoi versi in dialetto fu poeta, originale e ispirato.
Sarebbe contento Mario se lo ricordassimo con una lettura pubblica delle sue opere, corale, con le voci di amici e conoscenti. Nei prossimi giorni l’amministrazione inizierà ad organizzarla, chiamando a raccolta tutti coloro che vorranno partecipare”.
*Classe 1933, Mario Petrelli svolgeva la sua appassionata attività di animatore delle tradizioni e della cultura locale anche e soprattutto nelle scuole di ogni ordine e grado. E’ stato promotore di innumerevoli progetti per la conservazione e valorizzazione del dialetto locale. In tale ambito, ha ottenuto anche numerosi riconoscimenti e premi prestigiosi per le sue spiccate doti poetiche. Studioso del pontefice Sisto V, lascia la sua amata città nell’anno del V centenario della nascita del papa grottammarese.
Il funerale si terrà domani, martedì 28 settembre, alle ore 11 nella Chiesa di San Pio V.