ASCOLI PICENO – Molto più che la perdita di un conoscente o di un semplice avversario. Per Kevin Sabatucci, la tragica scomparsa di Dean Berta Vinales, avvenuta sabato sul circuito di Jerez de la Frontera, in Spagna, ha rappresentato la perdita di un grande amico.
I due, infatti, fino a due gare fa erano addirittura compagni di squadra nel ‘Vinales Racing Team’, prima che l’ascolano decidesse di chiudere la manifestazione iridata nel ‘Gp Project Racing Team’. C’era anche Kevin, sabato, sulla pista iberica, durante ‘Gara 1’ del mondiale di SuperSport 300.
Il 22enne pilota piceno non voleva credere alle proprie orecchie appena ha saputo della morte del suo ex compagno. A poche ore dalla tragedia, Kevin ha poca voglia di parlare ed è ancora sotto choc, circondato dall’affetto dei suoi genitori, sempre al suo fianco in ogni gara, e di tutta la sua splendida famiglia.
Sabatucci, però, ha affidato a un post su Facebook il suo stato d’animo. “Sarebbe potuto essere un gran weekend, di quelli da non dimenticare mai – ha scritto il pilota – Ed è stato proprio così, un weekend che non scorderò mai ma che purtroppo è stato tutto tranne che grande. Un mix di emozioni nauseanti, tra attesa angosciante, paura e pianti strazianti. I risultati sportivi in questi casi valgono veramente meno di zero, perché in questo weekend non si è trattato di perdere gare, punti o podi, ma qualcosa dal valore inestimabile. Il destino ci ha portato via un ragazzino di 15 anni, un fratellino piccolo che nella vita non ho mai avuto. Ti ho voluto bene sin dal primo momento e per tutto il resto della mia vita te ne vorrò. Vola alto mio piccolo angelo, noi non ti dimenticheremo. Hasta pronto hermano”.
Poche parole, che però trasmettono tutta la tristezza e soprattutto l’incredulità che, in queste ore, stanno avvolgendo Kevin.