Cadavere sull’alveo del Torrente Ragnola: identiticato, è Domenico Mazza, dipendente Picenambiente

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un cadavere è stato rinvenuto nel letto del torrente Ragnola, a San Benedetto. A dare l’allarme è stato un passante che lo ha visto a terra, esanime, a ridosso di via Sgambati e della ferrovia.

Subito è scattata la macchina dei soccorsi ma all’arrivo dei sanitari del 118 si è compreso che non c’era nulla da fare. L’uomo è un 53enne di San Benedetto.

A compiere i rilievi del caso la Polizia del locale commissariato ed in loco anche il medico locale. Solo domani, quando sarà svolta l’autopsia, si farà piena luce sulle cause del decesso.

 

AGGIORNAMENTO ore 18:25 – A dare l’allarme del ritrovamento del cadavere è stato un passante che lo ha visto a terra, esanime, nel letto del torrente Ragnola, a ridosso di via Sgambati e della ferrovia. Subito è scattata la macchina dei soccorsi ma all’arrivo dei sanitari del 118 si è compreso che per il 53enne sambenedettese non c’era nulla da fare.

La vittima è Domenico Mazza, operatore in servizio alla Picenambiente. A compiere i rilievi del caso la polizia del locale commissariato ed in loco anche il medico locale. Solo domani, quando sarà svolta l’autopsia, si farà piena luce sulle cause del decesso.

Non si tratterebbe, ad ogni buon conto, di una morte violenta. La salma è attualmente a disposizione della Procura di Ascoli e, dopo i rilievi, è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di San Benedetto.

Ovviamente le indagini proseguono a 360 gradi per chiarire quali cause possano aver portato al decesso dell’uomo.
Sull’asfalto le scarpe dell’uomo che, forse, voleva qualche minuto di solitudine e potrebbe aver avuto un malore.