PESCARA – Il Pescara ha presentato ricorso contro la regolarità della partita di domenica scorsa con la Reggiana, allo stadio Adriatico, terminata 3-2 in favore degli emiliani.
Secondo la società biancazzurra, assistita dall’avvocato Flavia Tortorella, non c’è stata da parte dell’arbitro Maranesi di Ciampino una corretta applicazione del regolamento nell’azione che ha determinato l’espulsione del portiere Di Gennaro.
Visto il reclamo del Pescara, il giudice sportivo di Lega Pro ha sospeso l’omologazione del risultato.
Di Gennaro è stato squalificato per una giornata “per aver tenuto”, si legge nel comunicato del giudice sportivo, “al 16° del 1° tempo regolamentare una condotta gravemente antisportiva commettendo un fallo su un avversario e impedendo un’evidente opportunità di segnare una rete (…)”.
Un turno di stop per l’altro biancazzurro Diambo, espulso per doppia ammonizione. E al Pescara è stata inflitta anche un’ammenda di 4mila euro “per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver fatto esplodere, all’ingresso in campo delle squadre, due petardi di enorme potenza all’interno del recinto di gioco, sulla pista, senza creare conseguenze”.
La Reggiana, intanto, rispetto al 3-2 dell’Adriatico non omologato, ha scritto su Facebook: “In merito al preavviso di reclamo inoltrato dal Pescara Calcio per la partita disputata domenica scorsa, la società AC Reggiana è convinta della regolarità dello svolgimento della gara e della legittimità della vittoria ottenuta sul campo. Attenderemo le motivazioni del reclamo e le conseguenti decisioni del Giudice Sportivo, convinti a tutelare i nostri interessi in tutte le sedi opportune”.
Foto Delfino Pescara