GROTTAMMARE – La situazione derivante dagli scarichi del depuratore di Santa Maria Goretti, ad Offida, ha provocato una denuncia del consigliere comunale di opposizione Eliano D’Angelo (clicca qui). I dati relativi all’inquinamento del fiume sono quindi letteralmente “sotto indagine”.
Occorre però anche approfondire la vicenda del corso d’acqua attingendo ai rapporti che l’Arpam Marche ha realizzato nell’ultimo decennio in merito alla qualità delle acque superficiali nella regione. Restando al Tesino, la sua situazione ambientale appariva compromessa già alla lettura della “Relazione triennale (2013-15) sulla qualità dei corpi idrici fluviali della Regione Marche“.
In particolare, nel 2013-15, lo “stato ecologico” del Tesino era definito “Sufficiente” dalla sorgente fino alla confluenza nella zona di Cossignano e Offida, punto da cui la qualità del fiume a livello ecologico viene valutata come “Scarsa“.
Stessa cosa che avveniva per lo “stato chimico”: “Buono” vicino alla sorgente, “Non Buono” dopo il passaggio del corso d’acqua ad Offida.
Nelle foto, la situazione del Tesino il 1° ottobre alla confluenza con gli scarichi del depuratore di Santa Maria Goretti
Ancora più chiara la sintesi Arpam relativa al periodo 2015-17. La classe di stato ecologico è rimasta “Scarsa” e quello chimico “Non Buono“. Si legge nell’analisi: “Nell’anno 2017 è stata rilevata una concentrazione media annua del parametro triclorometano (cloroformio nel parlato comune, ndr) di 2,7 µg/l“, superiore al limite di 2,5 µg/l“.
“Inoltre nello stesso anno sono stati rilevati diversi valori per il parametro mercurio, compresi tra 0,095 µg/l e 0,199 µg/l” anche qui superiori fino a quasi tre volte la concentrazione limite di 0,07 µg/l. Inoltre, si scriveva nel 2017, “la classificazione dello stato chimico sarà oggetto di ulteriore approfondimento relativamente al parametro mercurio”.
Brutte notizie anche per quanto riguarda le concentrazioni eccessive di Fosforo totale ed Escherichia Coli: per il primo nel 2017 aveva presentato una media di 0.39 mg/litro, mentre per quanto riguarda l’Escherichia Coli nel periodo estivo si erano raggiunte concentrazioni fino a 100 mila Ufc/ml.
A tutto questo si aggiungerebbero anche i problemi relativi al depuratore offidano? L’inchiesta continua.