ABRUZZO – Riunione in videoconferenza tra il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il comitato #nogreeenpass. Hanno partecipato anche l’assessore alla Salute Nicoletta Verì, l’assessore alla Pubblica Istruzione Pietro Quaresimale e la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Maria Franca D’Agostino.
Sono stati analizzati e discussi i quattro punti sollevati dal comitato, a partire dai presunti atti discriminatori che sarebbero stati attuati in alcune scuole nei confronti degli alunni non vaccinati. Quaresimale ha sottolineato di aver investito della questione il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Tozza, che ha avviato tutte le necessarie verifiche negli istituti, impegnandosi a sollecitare i dirigenti scolastici sulla corretta applicazione delle circolari ministeriali.
Sulla richiesta dei tamponi gratuiti per i minori, l’assessore Verì ha rimarcato come le Asl della regione monitorino costantemente l’andamento dei contagi sul territorio, con particolare attenzione ai contesti di comunità, come appunto le scuole. A seconda dell’incidenza, sono le stesse aziende sanitarie, di concerto con la Regione, a disporre screening di massa sulla popolazione interessata. La Regione ha aderito al programma di monitoraggio nazionale sulle scuole attraverso i tamponi molecolari a base salivare.
Il piano coinvolge un campione di 1142 studenti, di età compresa tra 6 e 14 anni, che vengono sottoposti a test ogni 15 giorni. Da parte della Regione, fa sapere la Verì, si sta comunque valutando la possibilità di ripetere l’esperienza dei mesi scorsi, quando agli studenti fu assicurata la possibilità di potersi sottoporre, a intervalli prestabiliti, a test antigenico gratuito in farmacia. Eventuali altre gratuità non possono essere accordate, perché in contrasto con quanto previsto dalla legge approvata dal Parlamento, che le ha esplicitamente escluse.
Sulla vicenda dei protocolli per le cure domiciliari, sempre la Verì ha ricordato come in Abruzzo siano operativi fin dall’inizio della pandemia. “La Regione”, ha aggiunto, “è la prima in Italia nell’utilizzo dei monoclonali, che vengono dispensati anche a domicilio attraverso le Usca”.
Infine, sull’attivazione di un sistema regionale di monitoraggio delle reazioni avverse alle terapie vaccinali sui minori, è stato precisato come qualunque reazione avversa alle vaccinazioni, dunque anche quelle riguardanti i minori, siano segnalate e registrate sul sistema centrale di farmacovigilanza, che in Abruzzo è alimentato del centro di riferimento che ha sede presso la Asl di Teramo.
Il presidente Marsilio ha concluso ricordando a Nico Liberati, rappresentante del comitato, l’importanza della vaccinazione, rimarcando l’alta percentuale di copertura raggiunta dalla campagna in Abruzzo. “La vaccinazione , ha puntualizzato, si è dimostrata l’arma più efficace per superare la pandemia e ridurre le ospedalizzazioni, la maggior parte delle quali oggi riguardano solo pazienti non vaccinati. Resto comunque dell’idea che in un Paese serio si sarebbe dovuto imporre l’obbligo vaccinale, sgomberando così il campo da ambiguità e teorie fantasiose, invece di ricorrere a un obbligo surrettizio come quello del green pass, che non fa altro che alimentare confusione e dubbi nella popolazione”.