CASTEL DI LAMA – Nonostante le proteste dei comitati di cittadini, l’Assemblea Territoriale d’Ambito ha approvato nella giornata di ieri, 12 ottobre, il Piano d’Ambito dei Rifiuti. Il sindaco di Castel di Lama Mauro Bochicchio contesta questa scelta: “Purtroppo è andata come ci aspettavamo. È stato approvato il piano d’ambito che non volevamo proprio e che ci condanna ad essere l’immondezzaio per i prossimi 30 anni”.
“Assieme a Sara Moreschini (sindaco di Appignano del Tronto, ndr) e Fabio Polini (sindaco di Castignano, ndr) abbiamo fatto un grande lavoro per difendere i nostri territori e gli interessi pubblici di tutti i cittadini della provincia. Siamo riusciti a convincere cinque colleghi a votare con noi numero comunque non sufficiente a raggiungere il risultato” continua.
“Nonostante la sconfitta sono sereno. Si può uscire dall’aula anche con il sorriso, quello che non ho visto sui volti di coloro che hanno approvato il piano d’ambito” conclude.
Critiche anche da Sara Moreschini: “Il Piano d’ambito dell’Ata Ascoli Piceno è completamente fuori norma, è sovrastimato, antieconomico, scorretto, non sostenibile – scrive – Studiando anche i piani delle altre Province ci siamo accorti di una serie di incongruenze e di assurdità che presenta il nostro piano, vi porto l’esempio di Pesaro Urbino che ritiene antieconomico e non sostenibile il CSS in quanto insufficiente l’offerta per il suo trattamento a livello sia Nazionale che internazionale. (Ancona stessa storia e anche Fermo e Macerata)”.
“Sempre l’Ata Pesaro Urbino, nel suo piano dice: non rientra nelle competenze dell’Ata e del Piano d’Ambito la localizzazione, il dimensionamento e la tecnologia dell’impianto di recupero della frazione differenziata “organica” rappresentata dalla frazione “umida” e dalla frazione “verde”. Perché invece l’Ata Rifiuti di Ascoli Piceno deve decidere chi fa questo servizio senza fare una regolare gara per l’affidamento?”