“Il nuovo Superbonus 110% è una discriminazione gravissima per le zone rurali”

ANCONA – Protesta Cia Marche per le soluzioni previste dal governo in merito al Superbonus 110%: le nuove ipotesi rischiano di dimenticare l’entroterra. E’ il monito lanciato dalla Cia Agricoltori delle Marche: “La formula attuale del Superbonus 110%, che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri nei prossimi giorni – spiega Mirella Gattari presidente della Cia Marche – prevede una proroga a tutto il 2023, ma solo per i condomini o abitazioni con non meno di quattro unità abitative”».

“Questa sarebbe una discriminazione gravissima –prosegue la presidente Gattari – per le zone rurali che più di altre hanno bisogno di interventi urgenti. Forse c’è chi pensa che le case uni/bi familiari siano tutte villette con piscina e spa ma non è così. Nei nostri paesi c’è invece la maggiore necessità di intervento sul patrimonio abitativo. Oltre a commettere un’evidente e ingiusta discriminazione, si rischia di accelerare un processo di abbandono dell’entroterra che in questi anni, grazie anche alle tante iniziative delle imprese agricole, abbiamo cercato di invertire”.non