ASCOLI PICENO – Possedevano dodici immobili, fabbricati ad uso commerciale e ben 45 terreni. In sostanza vivevano di rendita, ma percepivano anche il reddito di cittadinanza.
A finire nei guai anche un terzo soggetto, che ha dichiarato il falso sul proprio reddito da lavoratore dipendente, affermando di essere indigente, quando invece aveva omesso di comunicare il suo attuale impiego nel settore della ristorazione.
Al termine degli approfondimenti le Fiamme Gialle di Ascoli Piceno hanno segnalato all’Inps i nominativi dei tre furbetti. Ora restano da recuperare i 33mila euro indebitamente percepiti.
I tre sono stati denunciati ed è stato richiesto il sequestro delle somme ricevute con il reddito di cittadinanza, per aver reso dichiarazioni false, reato che prevede la reclusione da due a sei anni.