PESCARA – Ennesima aggressione nel Penitenziario di Pescara. Due agenti in servizio al Piano Terra del Reparto Penale della Casa Circondariale sono stati aggrediti da un detenuto alle 11.40, quando quest’ultimo, di origini italiane, con problematiche psichiatriche, ha incendiato la stanza di pernotto dove era ubicato. Ne dà notizia il segretario del Sinappe Alessandro Luciani.
I Poliziotti di servizio sono intervenuti tempestivamente con l’ausilio degli estintori per spegnere l’incendio e salvaguardare l’incolumità e la salute del ristretto. L’amara sorpresa dei Poliziotti quando, all’apertura della stanza, il detenuto si è scagliato contro di loro ed è riuscito a impossessarsi di un estintore che ha immediatamente utilizzato contro di loro erogando la polvere contenuta al suo interno.
A quell’ora era aperto anche l’ambulatorio infermieristico e il detenuto, non soddisfatto, è riuscito a entrare al suo interno distruggendo tutti ciò che ha trovato. Nel frattempo i poliziotti e l’infermiere hanno trovato riparo chiudendosi all’interno della postazione Agenti, concepita con criteri antisfondamento.
Sul posto sono giunti in rinforzo altri Poliziotti Penitenziari per ristabilire la calma. I due Poliziotti aggrediti e intossicati sono stati accompagnati al Pronto Soccorso per le cure del caso, dove in questo momento attendono di essere visitati. “La solidarietà del Si.N.A.P.Pe va a tutto il Personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Pescara, stremato. Chiediamo un intervento decisivo sul Penitenziario Pescarese, anche con una Nuova Gestione”, si legge nella nota.