Pupun Festival: il progetto ispirato dagli antichi piceni primo in Italia fra 643 proposte

 
ANCONA– È stato presentato oggi presso la Regione Marche il progetto risultato primo in Italia tra gli otto vincitori dell’avviso pubblico “Borghi in Festival. Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”, selezionato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura tra i 643 progetti presentati in tutto il Paese, attribuendo 100 punti su 100, punteggio massimo.
Il progetto, intitolato “PUPUN F.F.Festival – Filiere Futuro Festival del Piceno” vede come Capofila il Comune di Comunanza, in rete con altri sei Comuni del Piceno – Acquasanta Terme, Castignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Rotella – con il supporto e il coordinamento di Bim Tronto e una compagine di partenariato importante: Fondazione Carisap, Symbola, Unicam, Form, Mac e Pop Studio, Appennino Up, Bottega del Terzo Settore, Esco BIM, Opera e Casa di Asterione, con il supporto progettuale di Marchingegno. L’iniziativa vale 327 mila euro, di cui 250mila finanziati dal Ministero e 77 mila dal Bim Tronto, Fondazione Carisap ed Esco BIM.
Pupun” non è solo l’antico etimo della popolazione dei Piceni a sud delle Marche, ma anche l’anima salda e la capacità di resilienza delle comunità e rappresenta il chiaro intento di reinventare un futuro che leghi culturalmente sette piccoli borghi del cratere sismico situati alle spalle di Ascoli Piceno. 
Il Festival mescola un fitto programma di eventi culturali, spettacoli, performance, laboratori e workshop coinvolgendo le attività produttive, l’artigianato artistico locale e l’eccellenza del “saper fare”, che confluiranno, tra maggio e giugno 2022, in tre grandi spettacoli.
È questo un approccio allo sviluppo del territorio che è stato avviato nell’area grazie a Mete Picene (www.metepicene.it), il brand di destinazione che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile e accessibile.
Il sindaco di Comunanza, Comune capofila, Alvaro Cesaroni ha portato i saluti degli attori coinvolti, tra tutti il Direttore Generale Creatività Contemporanea Onofrio Cutaia. “Questo progetto primo classificato in Italia è un motivo d’orgoglio per tutta la regione e testimonia la forza e la volontà, percepiti evidentemente anche dal Ministero della Cultura, di tanti soggetti che uniti insieme creano l’anima di un territorio – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini.
“Un’iniziativa che vuole essere motore di sviluppo per i territori colpiti dal sisma di cui anche il Ministero della Cultura ha riconosciuto tutto il valore”, ha aggiunto l’Assessore al Bilancio e alla Ricostruzione Guido Castelli.
“Un festival inteso come attivatore di un sistema di sviluppo – ha spiegato Alessandra Panzini di Marchingegno. “Tutto è cominciato da un progetto nato col Masterplan Terremoto – ha aggiunto il presidente della Fondazione Carisap Galeati – andando ben oltre.
Il presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani ha aggiunto: “l’ente è riuscito a mettere assieme attori territoriali, regionali e nazionali, partendo da basi solide come Mete Picene e il Sistema Museale Piceno. Questo progetto ha l’anima salda di una comunità che resiste e sa reinventarsi. Un festival fiero, forte che coinvolge direttamente comunità che non hanno mai smesso di fare”.
L’avvio del progetto vede una fase preliminare già in atto di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità locale attraverso dei “cantieri creativi aperti” che permettano la costruzione di un Documento Strategico condiviso. Seguiranno percorsi creativi di comunità, i cosiddetti “laboratori del logos”, che consentiranno di raccogliere e dare nuovo valore a un patrimonio di storie, racconti e tradizioni, rielaborandoli in trame narrative su cui costruire gli spettacoli del festival e originali percorsi turistici di scoperta del territorio, incentrati sui “valori del fare e del trasformare”.
Il cuore del progetto sarà la dimensione spettacolare del Festival, in cui le trame individuate daranno vita a una serie di manifestazioni artistiche. Nello specifico, tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022, saranno messe in atto installazioni di video e sound art nei sette borghi della rete.
Infine, tra maggio e giugno 2022, appuntamento con tre grandi spettacoli, una combinazione inedita di tecniche di nouveau cirque e pratiche acrobatiche con straordinarie macchine scenografiche e accompagnamento di gruppi orchestrali.
Accanto agli eventi artistici, il Festival prevede l’organizzazione di momenti di confronto e discussione sui temi dello sviluppo sostenibile e della rigenerazione territoriale post-sisma,